La nostra professionalità per la cura occluso-posturale dei nostri pazienti
Nei nostri Ambulatori, la fase diagnostica STRUMENTALE, per il riequilibrio cranio-mandibolare in odontoiatria, prevede l’utilizzo di apparecchiature ad alto livello tecnico, quali:
- PEDANA STABILOMETRICA
- T-SCAN
- PODOSCOPIO
Questi strumenti di diagnosi ci consentono di rilevare ed elaborare una serie di dati sulle condizioni posturali e di equilibrio del paziente, mettendo in particolare evidenza il legame tra il sistema stomatognatico e gli aspetti posturali generali corporei.
LA PEDANA STABILOMETRICA
La Pedana Stabilometrica analizza e misura la qualità e quantità di oscillazioni corporee (STABILOMETRIA) e la proiezione al suolo dei carichi posturali del corpo (POSTUROMETRIA) ovvero la distribuzione dei carichi sui pilastri d’appoggio ed il loro significato funzionale dove per “postura ideale” s’intende una ripartizione equa dei carichi sui due piedi. L’Interpretazione dei “dati risultanti” sono da mettere in relazione alla variazione degli stessi ottenibili in seguito all’introduzione di INPUTS RECETTORIALI SPECIFICI (es. chiusura degli occhi, movimento del capo, del tronco e variazione della masticazione).
Per eseguire queste misurazioni, il medico segue un protocollo di base, es:
- Occhi aperti, denti a contatto (massima intercuspidazione)
- Occhi aperti, arcate dentarie svincolate (rest position)
- Occhi chiusi, arcate dentarie svincolate (rest position)
Il protocollo viene personalizzato in base al tipo di paziente ed alla sua anamnesi.
Il concetto BASE è quello di dare e rimuovere stimoli per valutare la risposta del SISTEMA NERVOSO CENTRALE. Vi sono per cui sia un “Protocollo di BASE” che “altri protocolli” più specifici che variano in base alla sintomatologia del paziente.
I dati rilevati vengono trasformati mediante software dedicato in TRACCIATI come lo STATOKINESIOGRAMMA (gomitolo). I dati raccolti ci consentono di stilare una RELAZIONE TECNICA POSTURO-STABILOMETRICA che servirà all’Odontoiatra per formulare una diagnosi più calibrata.
IL T-SCAN
Il T-Scan ci consente di eseguire una registrazione computerizzata dell’occlusione utilizzando sensori molto sottili e sensibili che registrano i contatti occlusali.
Durante la registrazione computerizzata dei rapporti di intercuspidazione dentale dell’arcata superiore ed inferiore, siamo in grado di:
- associare i vari contatti ai relativi elementi dentali
- poter analizzare i valori ottenuti in relazione alla forza ed al tempo visualizzati con tracciati bidimensionali e tridimensionali di vari colori
- evidenziare le traiettorie dal centro di forze.
L’indiscutibile vantaggio di questa “fase diagnostica” consiste nella possibilità di poter valutare l’intensità dei contatti e la loro sequenza temporale in “statica e dinamica”, aspetto fondamentale in quei pazienti dove sia necessario un riequilibrio occlusale per sottrazione o addizione.
IL PODOSCOPIO
Il Podoscopio è di basilare importanza per la rilevazione dell’appoggio podalico. La pressione esercitata sullo specchio dai piedi del paziente, evidenzia eventuali anomalie. Tali anomalie influenzano inevitabilmente “l’assetto posturale”. Per questo motivo il Podoscopio è fondamentale nella DIAGNOSI POSTURALE.
Ci permette di valutare l’impronta plantare e di capire se abbiamo un piattismo o un cavismo e se abbiamo un piede valgo o varo. (potremmo diagnosticare anche un piede in valgo o in varo).
Partendo dal presupposto però che “l’appoggio podalico” è sempre influenzato da problematiche DISCENDENTI, risulta naturale che disfunzioni occlusali, deglutizione atipica, forie, ecc… si ripercuotono a livello CRANIALE, CERVICO-DORSALE, BACINO, ARTI INFERIORI e PIEDI. Risulta chiaro che dalla rilevazione dell’appoggio podalico possiamo risalire , esaminando i vari segmenti e catene muscolari, alla vera origine della DISFUNZIONE che a cascata ha portato ad un appoggio podalico “ varo” o “ valgo”. Le informazioni rilevate risultano fondamentali per pianificare una strategia d’intervento concordata fra Posturologo ed Odontoiatra.
I dati ottenuti dalla combinazione di questi tre strumenti diagnostici, ci permette di eseguire indagini il più possibile precise, complete ed individualizzate