Spesso si pensa che sia necessario rivolgersi ad un dentista solo nel caso di problematiche legate:
- alla salute dei nostri denti
- all’armonia estetica del sorriso in generale
- in realtà il dentista è un professionista medico specializzato, che non si occupa solo di raddrizzare i denti con le cure ortodontiche o di agire sulle carie doloranti e in stato avanzato, ma anche di fare diagnosi precoce sullo stato di salute del cavo orale di ogni paziente, andando a prevenire delle condizioni patologiche che potrebbero severamente minacciare la qualità di vita del soggetto.
In cosa consiste la visita di controllo dal dentista?
Sia per i bambini che per gli adulti, la visita di controllo odontoiatrica si basa principalmente su una serie di fasi, che sono fondamentali al medico per comprendere se occorre approfondire determinati aspetti con indagini più accurate, oppure se tutto procede come dovrebbe.
1) Il primo step riguarda senza dubbio l’anamnesi del paziente: attraverso questa procedura il medico sarà in grado di raccogliere tutte le informazioni utili per la visita, chiedendo preventivamente al paziente se è stato già sottoposto a interventi di tipo odontoiatrico od ortodontico, in modo da avere un quadro più chiaro rispetto a ciò che osserverà durante l’ispezione del cavo orale.
2) Dopodiché il medico passerà ad esaminare le arcate, con l’utilizzo di uno specchietto dentistico che gli permetterà di osservare ciascun dente da ogni angolatura, trovando velocemente carie, infiammazione, tasche gengivali, o lesioni gravi infettive che necessitano di trattamento.
In base a quanto riscontrato in fase di ispezione del cavo orale, il dentista oltre alla OPT che di prassi deve poter analizzare , potrà richiedere ulteriori analisi di approfondimento, come una TAC 3D o una radiografia cranica, in modo da avere una visione più accurata della situazione del paziente.
Ogni quanto ripetere la visita periodica dal dentista?
Una volta terminate queste fasi, il medico stabilisce un piano d’azione personalizzato alla situazione patologica del soggetto, oppure, nel caso in cui la visita avesse esito negativo per alterazioni dei denti e delle gengive, si stabilirà una nuova data di appuntamento per una nuova visita di controllo, fissata generalmente dopo 12 mesi. (anche 6 mesi o 3 mesi in casi particolari di pazienti parodontali )
Con un intervallo di tempo così ristretto, il dentista avrà la situazione sotto controllo, impedendo in questo modo che il paziente possa sviluppare processi infettivi più gravi come l’ascesso gengivale, il riassorbimento osseo, che normalmente si verifica per la presenza di carie non trattate tempestivamente. La salute della propria bocca è importante: il sorriso è il nostro biglietto da visita e averne uno ben curato è oltremodo importante per uno stile di vita soddisfacente.
Prima visita dentistica: a chi rivolgersi?
Per la prima visita dentistica è assolutamente consigliabile richiedere la consulenza di personale specializzato ed esperto: per quanto la preparazione dei giovani medici o dei tecnici di odontoiatria neolaureati sia indubbiamente valida e di grande prestigio, dei dentisti e degli operatori sanitari con maggiore esperienza potrebbero essere in grado di osservare delle piccole anomalie o patologie al loro esordio.
Solo un occhio esperto è in grado di attestare la presenza di alterazioni quasi impercettibili a livello dentale o gengivale, per questo la scelta dello studio più adatto alle proprie esigenze è fondamentale, specialmente per ciò che riguarda la prima visita.
Durante la prima visita, inoltre, è necessario che tutto lo staff sia disponibile e predisposto all’ascolto, perché mettere a proprio agio il paziente è il primo modo per assicurarsi che non trascuri la sua salute orale e che racconti tutte le sue problematiche.
Il tempo e l’ascolto, anche nella prima visita dal dentista, sono fondamentali per indagare non solo la salute orale del paziente, ma anche la sua salute in generale: è risaputo che alcune problematiche legate ai denti abbiano correlazioni anche in altre parti del corpo, come avviene per la postura.
Ma non solo: gengivite e parodontite correlano con la malattia diabetica, gli stati di gravidanza e le endocarditi batteriche.
Da ciò l’importanza di fare una estesa diagnosi da parte del medico che possa essere diagnostico-preventiva per la salute generale del nostro paziente.