Cosa sono e perché si formano le macchie sui denti
Le cause delle macchie sui denti sono diverse e dipendono da vari fattori che riguardano sia il tipo di alimentazione che alcune abitudini dannose e la amelogenesi imperfetta , patologia che colpisce i processi di neoformazione dello smalto in fase di crescita.
Il meccanismo riguarda alimentazione ed abitudini, con le quali la dentatura assume una colorazione anomala, che va dal giallo al marrone fino al nero, consiste nella penetrazione di pigmenti pluricromatici nello smalto e poi più a fondo nella dentina.
La causa più importante dei denti macchiati è una scarsa e inadeguata igiene orale, associata ad alcuni cibi notoriamente deleteri, come il caffè, il cioccolato e l’abitudine del fumo.
Perché compaiono macchie scure sui denti
Le macchie più temute sui denti sono quelle molto scure, sulle tonalità che vanno dal marrone al nero, che il più delle volte sono dovute all’insorgenza della carie. Se questa non viene adeguatamente curata, si estende dove c’è placca e tartaro, che contribuiscono al peggioramento dell‘anomalia cromatica dei denti.
Fai attenzione alla tua alimentazione perché la colorazione scura è favorita anche da alcuni cibi, in particolare quelli con un grado di acidità elevato, come il succo di arancia, limone o pompelmo, le bevande gassate con coloranti, il vino rosso, le verdure a foglia verde scura, il tè, i frutti rossi come i mirtilli, ma anche la soia, il curry e le ciliegie. Gli effetti di questi cibi si osservano naturalmente negli anni e in caso di un uso frequente.
Attenzione anche ad alcuni farmaci, in particolare gli antibiotici assunti durante l’infanzia che contengono tetraciclina: questa sostanza tende a far diventare i denti di un colore giallo-grigiastro.
Anche alcuni integratori alimentari, l’uso smodato di dentifrici al fluoro e quello dei collutori, che contengono una sostanza chiamata clorexidina, possono causare macchie sui denti.
Un’altra causa dei denti che tendono cromaticamente al marrone- blu o nero è quella dell’uso di droghe, come le metanfetamine e la marijuana. In quest’ultimo caso le macchie si evidenziano soprattutto in prossimità dei colletti dentali.
Possono essere responsabili delle discromie o comunque di un alone nero, le vecchie otturazioni eseguite con un amalgama scuro contenente mercurio. Oggi i dentisti raccomandano di toglierle in tutta sicurezza in quanto considerate obsolete e potenzialmente dannose per la salute, oltre che per la colorazione anomala della dentatura.
Le macchie sui denti sono un inestetismo che può causarti un serio disagio, specie quando si tratta di discromie molto evidenti. Ecco come puoi fare per eliminarle e recuperare la gradevolezza estetica e la libertà di sorridere.
Come eliminare le macchie sui denti
Per eliminare le macchie sui denti ci sono diversi rimedi odontoiatrici e di estetica dentale, che
mirano tutti al recupero di una colorazione naturale dei denti.
Il bianco dei denti, infatti, non è per tutti uguale ed esiste la Scala Colori VITA per individuare quale tra i toni bianchi è più adatto, per aiutare l’odontotecnico a realizzare un lavoro a regola d’arte.
Lo sbiancamento dentale professionale è la pratica più utilizzata di odontoiatria estetica per eliminare macchie, aloni giallastri e qualsiasi anomalia. Di solito per ottenere un bianco omogeneo è necessaria anche l’ablazione dentale, cioè l’eliminazione del tartaro e dei residui di placca.
Prima di procedere con lo sbiancamento dentale ti verrà applicata una diga in lattice o silicone, per proteggere i tessuti molli da irritazioni e residui. Sui denti viene applicato il perossido di idrogeno a bassa concentrazione e la sua attivazione dipende da una luce ultravioletta che rende effettivo lo sbiancamento.
Ti verranno forniti anche degli occhiali per proteggere gli occhi durante le sedute, che generalmente sono 2 e durano circa 20 minuti. Spesso tra una seduta e l’altra ti verranno fornite delle mascherine che contengono il principio sbiancante e che dovrai indossare durante la notte, per completare il trattamento estetico.
Non sentirai fastidi perché la concentrazione del perossido di idrogeno delle mascherine è bassa e non provoca irritazioni. Potresti avvertire una certa sensibilità ai cibi caldi e freddi, ma scomparirà entro pochi giorni.
Ricorda che gli effetti dello sbiancamento dentale professionale durano almeno un anno, a patto che tu segua i consigli di prevenzione. All’occorrenza potrai sempre ripeterlo con gli stessi effetti estetici.
Eliminare le macchie dei denti con le faccette dentali
Le faccette dentali sono un altro rimedio alle macchie dei denti, in particolare per quelle che non è stato possibile eliminare con lo sbiancamento dentale perché indelebili.
Queste sottili lamine o gusci che possono essere in composito o di ceramica, si applicano sulla superficie esterna del dente per correggere alcuni difetti, tra i quali anche quelli cromatici.
Le faccette estetiche vengono cementate su ogni singolo dente, dopo averlo limato per creare una superficie abrasiva dove possa aderire bene ogni faccetta.
Il loro spessore è di pochi millimetri e il risultato è un parziale quanto soddisfacente restauro dei denti, per i quali vengono eliminati altri difetti come quelli di forma, i diastemi (gli spazi accentuati tra gli elementi dentari) e le anomalie di posizione. Il risultato è un sorriso perfetto e traslucido, come quello naturale.
Per prevenire le macchie sui denti il consiglio è quello di evitare tutti quei cibi e quelle sostanze che macchiano, ma soprattutto di rispettare una corretta igiene orale ed eseguire regolari visite odontoiatriche.