Intervento chirurgico implantologico: le regole da seguire
Le più moderne tecniche odontoiatriche sono riuscite nell’intento di ridurre al minimo i disagi che seguono gli interventi.
Tuttavia, ci sono comunque delle norme da seguire dopo un intervento chirurgico generico o di implantologia dentale, che vanno rigorosamente rispettate per non compromettere il risultato o provocare danni ai tessuti e agli impianti stessi.
Ecco quali sono e per quale motivo bisogna rispettarle.
Le norme da rispettare dopo un intervento di implantologia
Gli impianti dentali sono rappresentati da perni in titanio, un materiale altamente biocompatibile che preserva dal pericolo di rigetto degli stessi.
Oggi è possibile caricare le protesi fisse di un’intera arcata su soli 4 o 6 impianti.
Significa che entro pochi mesi si potranno posizionare le protesi fisse definitive, ma prima che ciò avvenga, nei giorni immediatamente successivi è bene seguire queste norme igienico-sanitarie per favorire la migliore guarigione dei tessuti e, di conseguenza, la cementazione degli impianti nel parodonto.
La prima regola da rispettare è quella di assumere, secondo la prescrizione dell’odontoiatra, i farmaci antibiotici per contrastare le potenziali infezioni, a causa delle colonie batteriche naturalmente presenti nel cavo orale.
A questo si aggiungono gli antidolorifici, che servono per ridurre al minimo qualsiasi eventuale stato doloroso. Anche se si tratta di chirurgia mininvasiva, una volta passato l’effetto dell’anestesia, è possibile un leggero fastidio in quanto i tessuti molli hanno comunque subito un trauma per la perforazione del parodonto.
Ricorda che prima di assumere qualsiasi farmaco dovrai prendere i gastro protettori, che solitamente sono degli inibitori della pompa protonica con principi attivi come l’Esomeprazolo, il Pantoprazolo, ecc.
L’assunzione dei farmaci e in particolare degli antibiotici, richiede anche l’associazione dei fermenti lattici, in modo da sostenere la flora intestinale batterica, che è anche alla base del nostro sistema immunitario.
È utile dormire con il capo sollevato almeno nei primi giorni successivi a qualsiasi intervento, usando 2 cuscini ed evitando di girarsi di fianco.
Sono categoricamente vietati per tutto il giorno successivo all’intervento di implantologia e anche in caso di interventi generici, gli sciacqui con il collutorio.
Solo dopo 24 ore sarà possibile utilizzare quest’ultimo a base di clorexidina, scegliendo tra Paroex o Curasept 0,20%, e da ripetere fino a 3 volte al giorno per una settimana.
È buona norma applicare nelle ore immediatamente successive il ghiaccio per 5 minuti ogni 10 minuti. Il freddo è vasocostrittore e limita il sanguinamento e il gonfiore.
L’inserimento degli impianti, specie in pazienti completamente privi di denti, richiede molta attenzione per l’alimentazione, che deve essere a base di cibi morbidi, liquidi, freschi, come formaggi molli, yogurt, gelato e succhi di frutta fino a 5 giorni dopo l’intervento chirurgico.
Non potrai mangiare cibi solidi fino a quando non verranno rimossi gli eventuali punti di sutura.
I cibi caldi sono vietati per almeno i 3 giorni successivi, in quanto possono provocare emorragie.
Altre norme da seguire dopo un intervento chirurgico
Ci sono altre norme che dovrai seguire dopo un intervento chirurgico generico o di implantologia.
Una di queste è il divieto di bere alcolici o caffè, in particolare nelle 24 ore successive e non dovrai fumare fino a quando i tessuti non saranno perfettamente guariti, anche dopo aver tolto i punti, se necessario.
Ti verrà istintivo anche succhiare le ferite perché avvertirai i coaguli come un corpo estraneo, ma non devi farlo perché rischi ancora una volta di provocare emorragie e anche alveoliti, cioè l’infiammazione della sede dei perni.
Non dovrai neppure toccare in alcun modo le ferite con le dita o con la lingua, per non pregiudicare la guarigione o innescare un’infezione.
Nel caso in cui si verificasse un’importante fuoriuscita di sangue devi applicare una garza sterile appallottolata, tenendo premuto continuativamente per un quarto d’ora. Se dopo questo lasso di tempo continuasse l’emorragia, dovrai contattare l’ambulatorio.
Per lo stesso motivo eviterai anche sforzi fisici insieme a docce, bagni e saune calde perché provocano vasodilatazione dei tessuti.
Ogni giorno, trascorse le prime 24 ore, dovrai eseguire l’igiene quotidiana avendo cura di non toccare le ferite con lo spazzolino, evitando quelli elettrici e anche l’uso dell’idropulsore fino alla completa guarigione, perché sarebbero troppo aggressivi.
Qualsiasi cambiamento o alterazione delle ferite che non ti convince dovrai segnalarlo contattando l’ambulatorio e tenendo presente che l’eventuale presenza di edemi, gonfiore, lividi, zone violacee, nei primi 3 giorni successivi all’intervento chirurgico sono del tutto normali.
Dott. Gianluca Merisio c/o MERIDENT