Se devi rivolgerti allo studio dentistico per un trattamento di qualsiasi natura, devi anche preoccuparti dell’igiene e della sterilità strumentale, in quanto si tratta della tua salute, la cosa più importante che possiedi.
All’interno dello studio dentistico troviamo diversi attrezzi che utilizziamo per prenderci cura dei tuoi denti.
Dietro ogni attrezzo che impieghiamo, c’è un attento lavoro di scelta fra i prodotti migliori, sia per qualità che per duttilità, e in seguito processi di sterilizzazione e pulizia che mirano ad eliminare germi, batteri e virus che si depositano sugli stessi.
La pulizia dei dispositivi medici dello studio dentistico avviene tramite diversi processi di lavaggio, disinfezione in liquidi e di sterilizzazione.
Questo processo si articola in varie fasi ed è addirittura regolamentato da norme di legge che, oggi, si sono inasprite anche per contrastare l’emergenza della diffusione del Covid-19.
Il motivo per cui questo processo è così importante è per garantire la sicurezza di chi come te, oltre che per gli operatori, cerca un luogo sicuro dove entrare per risolvere il problema dentale piuttosto che aggravarlo per via di patologie secondarie trasmesse e spesso molto più gravi.
Perché è importante il processo di sterilizzazione degli strumenti in uno studio dentistico
Il processo di sterilizzazione degli strumenti in uno studio dentistico e/o centro dentale, è importante perché grazie ad esso è possibile rendere sicuro il trattamento odontoiatrico debellando del tutto virus e batteri.
Spesso si ricorre agli strumenti dentistici monouso: questi si aprono dalle loro confezioni sterili e, dopo essere stati utilizzati, vengono smaltiti all’interno di appositi cestini che riportano il segnale di rischio chimico.
Naturalmente, ci sono strumenti che per via del loro materiale o dell’utilizzo a cui sono deputati non possono essere gettati. Questi, vanno sterilizzati attentamente prima di passare ad un paziente successivo.
Ogni volta che sono stati utilizzati, gli strumenti odontoiatrici vengono sterilizzati con procedure sicure a garantirti la migliore sicurezza, eleminando così i batteri ed i germi su uno strumento, di conseguenza, il rischio di infezione arriva quasi pari allo zero.
Quali sono gli strumenti odontoiatrici che vengono sterilizzati?
Ad essere sterilizzati sono tutti gli strumenti che vengono a contatto direttamente con il cavo orale, saliva o sangue: si tratta di strumenti che per il loro scopo e la loro natura sono specificatamente predisposti a rischiare di diventare infettivi. Si definiscono, per questo, strumenti critici.
Esiste un’altra categoria di strumenti chiamati semi-critici: si tratta di specchietti per la bocca oppure dei porta impronte (utili, ad esempio, se devi fare un calco per una dentiera o un impianto molto elaborato).
Sono catalogati in questo modo perché entrano in contatto con il tessuto presente all’interno del cavo orale; tuttavia, non vi penetrano e sono relativamente meno soggetti a contaminarsi con il sangue.
Da ultimo ci sono gli strumenti non critici. Questi, non vengono a contatto con i tessuti molli o secrezioni, ma si limitano in qualche modo a interagire con la pelle, esterna al cavo orale.
Gli strumenti dentistici delle prime due categorie sono, obbligatoriamente, oggetto di sterilizzazione approfondita che deve essere effettuata utilizzando particolari sostanze ed una temperatura particolare.
Gli attrezzi odontoiatrici non critici – appartenenti, dunque, all’ultima categoria – devono anch’essi essere sterilizzati; tuttavia, è possibile limitarsi a un intervento meno specifico, come ad esempio l’immersione in liquidi germicidi e virucidi.
La sterilizzazione all’interno del nostro studio dentistico avviene sotto supervisione del dentista – qualificato e competente – tramite macchinari avanzati e specifici che sono sottoposti a controlli di qualità periodici, rispettando le linee guida previste dal ministero della salute.
Come avviene la sterilizzazione degli strumenti nel nostro studio dentistico?
Ogni studio dentistico deve garantire la migliore sicurezza e qualità, decontaminando gli strumenti che utilizziamo per effettuare gli interventi a norma di legge, seguendo le linee guida ISPESL.
Nella prima fase, ci occupiamo di raccogliere tutti gli strumenti di lavoro che sono stati contaminati per eseguire una pulizia meccanica, utilizzando acqua e specifici detergenti disinfettanti in modo da abbassarne sensibilmente la pericolosità.
In seguito, gli strumenti del tipo non critici possono essere imbustati in appositi contenitori antibatterici e possono essere riutilizzati dal dentista per effettuare i suoi interventi. Naturalmente, questo imbustamento avviene dopo un’attenta asciugatura.
Per gli strumenti odontoiatrici ad alto rischio, invece, utilizziamo dei processi di sterilizzazione con vapore ad altissime temperature e pressioni in macchine sterilizzatrici altamente tecnologiche (AUTOCLAVI) .
Infine, anche questi strumenti tornano sul tavolo del dentista e potranno essere riutilizzati.
Dott. Gianluca Merisio