Edentulia parziale e totale: le cause
L’edentulia parziale è la perdita di alcuni singoli elementi dentari, mentre la edentulia totale si riferisce alle arcate ormai prive di qualsiasi elemento dentario.
Quest’ultimo caso è più frequente nelle persone della terza età, ma può verificarsi anche prima, se ci sono infezioni non curate in seguito alla parodontite, nota anche come “piorrea“.
La perdita dei denti non è solo un problema estetico, ma riguarda anche quello della salute del cavo orale e dell’intero organismo, perché dietro potrebbero esserci cause che vanno oltre quelle odontoiatriche.
L’edentulia parziale o totale è provocata in genere da predisposizione unita ad un’errata igiene orale e alla trascuratezza delle visite periodiche dal proprio dentista.
I denti vanno lavati e curati almeno 3 volte al giorno dopo i pasti principali, passando il filo interdentale per essere sicuri che non rimangano residui che vanno a creare placca e quindi poi tartaro.
Sono proprio questi accumuli che diventano terreno fertile per le colonie batteriche che nel tempo possono attaccare i denti e creare la carie.
La placca non è sempre visibile, specie se si insinua negli spazi interdentali, mentre il tartaro che solidifica comincia a formarsi a partire dai colletti gengivali.
Quando i denti cominciano a diventare giallastri e sul bordo gengivale compare una patina che va dal bianco latte fino al marrone scuro, significa che i danni ai denti sono già in atto.
È il dentista che può eliminare sia la placca, con l’igiene dentale professionale, sia il tartaro con la detartrasi.
Ed è sempre lui a poter diagnosticare un eventuale infezione che si è innescata a causa di una cattiva igiene orale o di altre cattive abitudini.
Si tratta della già citata parodontite, che consiste nell’infiammazione diffusa che passa dal tessuto gengivale e negli anni raggiunge anche la parte ossea.
Progredisce di solito molto lentamente, ma se non viene curata, provoca il ritiro dei tessuti molli e del parodonto, scoprendo i colletti dentali e portando proprio alla perdita definitiva dei denti.
Questa infezione, se non viene adeguatamente trattata, può provocare l’edentulia totale anche in età relativamente giovane (intorno ai 60 anni).
Ricorda che la cura dei denti per evitare di perderli riguarda anche quello che mangi e le cattive abitudini a cui si faceva riferimento in precedenza: una di questo è il fumo.
Un alimento del quale oggi si abusa e che è nemico della salute orale sono gli zuccheri.
Spesso si comincia da bambini con le merendine e gli snack, ma anche con le bibite gassate e i prodotti industriali che ne contengono in quantità superiori al fabbisogno giornaliero.
Questo provoca, oltre all’obesità e all’innalzamento della glicemia, anche danni ai denti che sono soggetti alla carie.
Quest’ultima può essere presente anche senza essere vista e si palesa quando ha già danneggiato la struttura stessa di uno o più elementi dentari con il dolore, gli ascessi, il gonfiore, la sensibilità ai cibi caldi e freddi.
Sono questi i sintomi che da un dente già compromesso dalla carie che potresti perdere, se non viene prontamente trattato con una cura canalare nota anche come “devitalizzazione“.
Tra le cause dell’edentulia parziale c’è la evoluzione negativa della devitalizzazione soggetta a complicanze. Queste ultime possono crearsi a causa di traumi , terapie errate o nelle vecchie otturazioni in amalgama, per cui penetrano batteri che vanno a estendere l’infezione alla polpa provocando cisti, granulomi o ascessi.
In questi casi il dente irrimediabilmente compromesso deve essere estratto, quindi viene perso.
Una rara causa di edentulia parziale o totale può anche essere il bruxismo, che consiste nella tendenza involontaria a digrignare i denti durante il sonno notturno o anche diurno. Questo “strofinio” continuo tra le arcate nel tempo porta a usura dei denti e le sollecitazioni indeboliscono l’ancoraggio fino a creare destabilizzazione e quindi la caduta.
Le terapie per l’edentulia parziale e totale
Come riavere tutti i denti
La perdita dei denti rappresenta un trauma estetico, funzionale ed anche psicologico soprattutto se si tratta di edentulia totale.
Ricorda che quando uno o più elementi dentali vengono persi, l’osso tende a ritirarsi ed è questo il motivo per il quale, chi non riabilita, appare con le guance tendenzialmente incavate.
Il motivo è l’assenza del sostegno alle guance, che naturalmente tendono a occupare uno spazio ormai vuoto. È importante intervenire prima possibile per evitare che una delle terapie risolutive per l’edentulia sia parziale sia totale non possa essere messa in atto.
Si tratta dell’implantologia dentale con o senza carico immediato, che è la nuova frontiera dell’odontoiatria ricostruttiva. È quella che ti permetterà di avere di nuovo denti fissi in tempi brevi.
Ci sono casi in cui, se non c’è una quantità di osso sufficiente, la strada dell’implantologia non è percorribile e, se fossi tra questi pazienti, dovresti ripiegare su una protesi dentale removibile.
Grazie a questa tecnica possono essere rimpiazzati i singoli elementi dentali, ma anche intere arcate.
L’implantologo inserirà nell’osso alcuni perni in titanio (impianti dentali), che vanno da 4 a 6, a 8 o 10 per ogni arcata e nelle 24 ore ( se possibile ) potrà posizionare una protesi fissa provvisoria.
Dopo circa 6 mesi avrai una protesi fissa definitiva che ripristinerà la funzionalità masticatoria e l’estetica del sorriso.
Prima di arrivare ad avere bisogno dell’implantologia dentale è bene che tu prevenga la caduta dei denti con una corretta e costante igiene orale, una dieta bilanciata senza eccesso di zuccheri.
Devi evitare il fumo ed effettuare una seduta di pulizia dentale professionale almeno una volta all’anno.
Nel caso tu abbia la parodontite, è fondamentale non trascurare l’igiene dentale professionale frequente, in quanto solo così è possibile ripulire le cosiddette “tasche parodontali“.
Si tratta di scollamenti delle gengive che sono caratteristiche di questa infezione, nei quali si depositano residui non raggiungibili con la consueta igiene orale al domicilio.
Difendi i tuoi denti naturali per contrastare l’edentulia parziale e totale affidandoti a un odontoiatra competente che sappia consigliarti per il meglio.
E’ fondamentale che il dentista si avvalga sempre di indagini radiologiche complete (OPT) e di buona qualità per monitorare fequentemente l’andamento della malattia parodontale.
Serve da parte del professionista attenzione e grande meticolosità durante la visita di controllo che possibilmente non venga demandata a personale poco esperto o inadeguato alla diagnosi precoce.
Merisio Dott. Gianluca