Differenze tra protesi fissa e mobile
Nel corso della vita può capitare di perdere denti per vari motivi, pregiudicando il sorriso e subendo un impatto negativo a livello fisico e psicologico.
Le cause possono essere molteplici e vanno dal trauma improvviso a seguito di un incidente ad alcune malattie degenerative, come ad esempio la piorrea.
Inoltre, sono causa di caduta le carie curate nella maniera errata e le infezioni trascurate, che portano alla morte del nervo e al danneggiamento della polpa.
Se sei stato vittima di questo fenomeno, esistono una serie di opzioni tra le quali scegliere per ripristinare la bellezza e la salute del tuo sorriso, senza temere di aprire la bocca in pubblico.
Vediamo quindi quali sono i vantaggi e le differenze tra una protesi mobile ed un impianto fisso, così da capire a quali target di clientela si addicono di più e come fare per realizzarli ad hoc per le specifiche esigenze.
Ricorrere a una protesi mobile
Rispetto al passato, gli impianti mobili hanno fatto notevoli passi in avanti e sono divenuti più confortevoli della vecchia dentiera.
Se prima si ricorreva a soluzioni standard che dovevano andare bene per ogni paziente, oggi la realizzazione del prodotto è decisamente più accurata e si fa più attenzione a una serie di elementi, come il colore del dente, la sua forma, la grandezza e la similitudine con il resto dell’arcata dentale.
Ricorrendo a un abile professionista del settore, è possibile creare quindi un impianto naturale e quasi invisibile, che si adatta perfettamente alla forma della bocca e non provoca particolari fastidi.
I vantaggi di una protesi mobile
L’impianto mobile è comodo perché può essere messo e tolto in ogni momento, permettendo alle gengive di respirare.
Si tratta di una soluzione più economica rispetto a un impianto fisso e non richiede alcun intervento chirurgico invasivo.
Si presta a tutti coloro che non soffrono di particolari allergie e che temono la sedia del dentista, in quanto non è richiesta alcuna operazione.
La durata dell’apparecchio è prolungata nel tempo, a fronte di una manutenzione ordinaria agevole e rapida, che prevede solo una quotidiana pulizia per rimuovere le tracce di cibo.
Gli svantaggi di una protesi mobile
Ricorrere a una protesi mobile provvisoria seppure di ultima generazione, può portare una serie di fastidi e imbarazzi.
In primo luogo, se non si sceglie il corretto prodotto adesivo, la dentiera potrebbe staccarsi o impedire di parlare o meglio, bere e mangiare.
Questo diventa antipatico se ci si trova in un contesto conviviale, dovendo riporre la protesi e pregiudicando anche la questione igienica.
Inoltre, l’impiego di sostanze collose può comportare irritazioni e arrossamenti, con le gengive che subiscono lo sfregamento e avvertono dolore al minimo contatto.
La protesi mobile definitiva non richiede in genere nessuna pasta fissante poiché costruita su basi tecniche tali cheà danno una naturale adesione per suzione.
Se non si procede poi con la pulizia quotidiana, è alto il rischio di infezioni per i residui di cibo che si depositano sotto l’impianto, provocando cattivo odore e la proliferazione dei batteri.
Ricorrere a una protesi fissa
L’odontoiatria moderna ha compiuto notevoli passi in avanti e oggi permette di godere di impianti di ultima generazione, che durano anni se correttamente realizzati e curati.
Si tratta di un solo dente o dell’intera arcata, che viene ricostruita inserendo delle viti specifiche in titanio /zirconia all’interno dell’osso.
Questi variano nel numero in base alle esigenze, con la possibilità di usarne 4, 6, 8 o 10 nel caso in cui la mancanza sia estesa.
Il materiale impiegato è un titanio che si integra con l’osso generando una unione molto stabile e impedendo al dente artificiale di staccarsi o cadere nuovamente.
Il rivestimento superiore è realizzato in materiali di ottima qualità, che resistono alle sollecitazioni e preservano la salute della bocca.
Si tratta di ceramica o zirconia, capace di donare un effetto naturale e simile a quello del resto dei denti.
Parliamo di un intervento che prevede tempi piuttosto lunghi, in quanto bisogna in primo luogo determinare la percentuale di osso utilizzabile.
Se questo è sano e forte non ci sarà alcun problema a innestare i perni, che hanno la possibilità di osteointegrarsi e rimanere stabili negli anni.
Se invece l’osso è stato consumato nel tempo, bisogna realizzare un innesto con del materiale apposito e attendere che questo sia abbastanza radicato per poterlo utilizzare.
L’odontoiatra procederà quindi con un’ortopanoramica per osservare la situazione nella sua globalità e poi realizzerà una protesi provvisoria in modo da testare forma e colore.
Se trascorse alcune settimane non dovessero insorgere problemi e la bocca si è abituata perfettamente, allora si procederà con l’impianto definitivo e con una soluzione permanente.
I vantaggi di un impianto fisso
Come si evince dalla definizione stessa, un impianto fisso è permanente e, una volta installato, può durare molti anni se viene eseguita la corretta manutenzione.
Inoltre, si tratta di sistemi moderni di ultima generazione che non provocano infiammazioni e irritazioni alle gengive.
Non avrai alcun problema a mangiare o parlare in pubblico, in quanto non ci sarà pericolo che la protesi si stacchi generando imbarazzo.
Se la fase operatoria e quella post-operatoria possono essere fastidiose, per gli anni successivi non dovrai più preoccuparti della mancanza di un dente o di protesi che traballano e devono essere incollate.
Infine, le tecniche attuali cercano di limitare al minimo tagli e incisioni, così da non avere punti all’interno della bocca da dover poi rimuovere.
Gli svantaggi di un impianto fisso
Rispetto a un impianto mobile, l’impianto fisso è molto più costoso e pertanto è necessario mettere in conto un investimento decisamente più oneroso.
Inoltre, la preparazione all’intervento vero e proprio potrebbe essere dolorosa in assenza di ossa, che devono essere ricostruite.
Anche il post-operatorio richiede una serie di accortezze, come mangiare solo cibi liquidi e disinfettare costantemente la zona, evitando che possa finirci del cibo.
Infine, è opportuno richiedere la consulenza di un vero esperto del settore, poiché l’impianto deve essere progettato al millimetro per poterlo inserire correttamente senza comportare problematiche future.