I denti del giudizio rappresentano spesso un dilemma per molte persone, tra dolore e complicazioni legate alla loro eruzione. Sebbene in passato questi molari fossero essenziali per la masticazione, oggi sono considerati più un problema che un beneficio. Comprendere il loro ruolo e le complicazioni legate alla loro eruzione è fondamentale per mantenere una buona salute orale. In questo articolo esploreremo cosa sono i denti del giudizio, quando è necessario intervenire e come gestire eventuali problematiche.
Denti del giudizio: essenziali in passato, superflui oggi
Nel cavo orale umano, normalmente si contano 32 denti, inclusi i quattro denti del giudizio, o terzi molari, posizionati nell’area posteriore delle arcate dentarie. Questi denti prendono il nome dal fatto che erompono tra i 18 e i 30 anni, in un’età considerata tradizionalmente come l’inizio della maturità. Tuttavia, per circa il 20% della popolazione, i denti del giudizio non si sviluppano affatto, un fenomeno legato a fattori ereditari o all’evoluzione della specie umana.
In passato, i denti del giudizio erano indispensabili per masticare cibi crudi e duri, come carne non cotta o piante coriacee, tipici della dieta dell’uomo primitivo.Con l’evoluzione della specie e l’introduzione del fuoco nella preparazione dei cibi, la necessità di questi molari è venuta meno. Oggi, l’anatomia umana ha subito modifiche: le ossa mascellari e mandibolari sono diventate più strette, riducendo lo spazio disponibile per l’eruzione dei denti del giudizio. Questo può causare una crescita anomala o addirittura impedire l’eruzione, creando potenziali complicazioni.
Quando rivolgersi al dentista
L’eruzione dei denti del giudizio può essere accompagnata da sintomi dolorosi e complicazioni, soprattutto quando non vi è spazio sufficiente per la loro corretta crescita. È consigliato sottoporsi a controlli dentali regolari, in particolare durante l’adolescenza, per monitorare lo sviluppo di questi denti. Una radiografia panoramica (OPT) o una tomografia CBCT può fornire una visione chiara della loro posizione e prevenire potenziali problemi. Interventi tempestivi da parte del dentista sono fondamentali, specialmente se le radici dei denti del giudizio rischiano di avvicinarsi ai nervi mandibolari.
Ecco alcuni segnali che indicano la necessità di consultare il dentista:
- Mancanza di spazio per l’eruzione corretta a causa di malformazioni mascellari o mandibolari.
- Eruzione parziale, con parte del dente che rimane coperta dalla gengiva, aumentando il rischio di ascessi o infiammazioni.
- Denti del giudizio con inclinazione anomala, come nel caso della disodontiasi, in cui il dente cresce orizzontalmente.
- Dente del giudizio incluso, ossia completamente sommerso nell’osso.
- Denti cariati, danneggiati o scheggiati, che possono diventare più vulnerabili agli attacchi batterici.
- Patologie o infezioni del cavo orale che coinvolgono i denti del giudizio.
Sintomi dell’eruzione dei denti del giudizio
Quando l’eruzione dei denti del giudizio non avviene correttamente, si possono verificare diversi sintomi fastidiosi. È importante riconoscerli per poter intervenire tempestivamente:
- Gonfiore e arrossamento della gengiva circostante, spesso accompagnati da ingrossamento dei linfonodi.
- Dolore localizzato che si può estendere ai denti vicini e all’orecchio.
- Alitosi, spesso dovuta a gengiviti o altre infezioni.
- Difficoltà nell’aprire o chiudere la bocca e nel masticare.
- Mal di testa e, in alcuni casi, febbre.
- Spostamento dei denti adiacenti, a causa della pressione esercitata dai denti del giudizio.
- Pericoronite, infiammazione della gengiva che circonda il dente parzialmente incluso.
- Possibili ascessi o cisti nella gengiva o nell’osso.
In caso di sintomi lievi, i farmaci antidolorifici e antinfiammatori prescritti dal medico possono fornire sollievo temporaneo. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare il dentista per risolvere il problema alla radice, specialmente quando esiste il rischio di danni ai nervi o alle strutture ossee circostanti.
Estrazione dei denti del giudizio: cosa aspettarsi
L’estrazione dei denti del giudizio può spaventare, ma grazie alle moderne tecniche anestetiche, l’intervento è generalmente indolore. Se il dente è incluso nell’osso, l’operazione può richiedere una rimozione parziale dell’osso o la separazione delle radici, ma rimane comunque un procedimento sicuro. Il dentista valuterà se l’estrazione è necessaria per evitare complicazioni a lungo termine.
Dopo l’estrazione del dente del giudizio, è importante seguire alcune semplici regole per favorire una corretta guarigione. Oltre a prendere gli antidolorifici e gli antibiotici prescritti dal medico, si consiglia di applicare impacchi di ghiaccio sulla zona interessata per ridurre il gonfiore. Nei giorni successivi, sarà utile seguire una dieta a base di cibi morbidi e freschi, come gelati, frullati, purè e passati, evitando alimenti che potrebbero irritare la zona dell’estrazione.
È importante evitare alcol, fumo e attività fisica intensa per almeno 3 giorni dopo l’intervento, poiché potrebbero rallentare la guarigione o causare complicazioni. Dormire con la testa leggermente sollevata può ridurre ulteriormente il gonfiore e il rischio di sanguinamento.
Dott. Gianluca Merisio
MERIDENT