Come possono scheggiarsi i denti
Il dente scheggiato è un’evenienza che può accadere per vari motivi: per un trauma accidentale, ad esempio per una caduta, o per un incidente alla masticazione di cibi particolarmente duri, come noci, ghiaccio o torroni.
Il danneggiamento di un dente può essere anche dovuto ad atti violenti oppure a una fragilità congenita per carenza di calcio.
Qualsiasi sia il motivo, il danneggiamento di un dente richiede un intervento tempestivo del dentista, per ripristinare sia la funzionalità che l’estetica del dente stesso. Le scheggiature possono essere di gravità variabile e magari ti sarà capitato di osservare, senza aver avuto alcun trauma, una lesione quasi impercettibile sulla superficie di un dente.
È quella che viene chiamata in gergo odontoiatrico infrazione coronale, che potrebbe significare anche la perdita di una parte del materiale dentale.
Ci sono poi le lesioni dei denti più serie, cioè le fratture della corona complicate, che richiedono una ricostruzione del dente con devitalizzazione, per evitare l’estrazione.
La scheggiatura dei denti è abbastanza frequente durante l’infanzia, in particolare nella fase dei primi passi e nel gioco, quando l’equilibrio del piccolo è ancora precario. Può succedere anche nel caso dei denti da latte, ma non dovrai preoccuparti, perché di solito non richiedono la ricostruzione, in quanto cadranno lasciando il posto a quelli definitivi.
Si potrebbe intervenire se entra in ballo una non perfetta occlusione tra le arcate, che influirebbe sulla crescita corretta dei denti vicini, compresi quelli definitivi.
Oltre ai bambini, ci sono categorie più a rischio di altre riguardo alla possibilità di scheggiare un dente. Fai attenzione, quindi, se sei tra coloro che hanno i denti dell’arcata superiore particolarmente sporgenti, oppure sei li hai ricostruiti o sono di dimensioni importanti.
A questi si aggiungono anche le persone che hanno una malocclusione dentale, specialmente quando l’arcata superiore è posizionata molto in avanti rispetto alla mandibola.
Le conseguenze dei denti scheggiati
Le conseguenze dei denti scheggiati dipendono sempre dal livello di gravità del trauma, e sono di tipo funzionale, estetico e psicologico. Un dente spezzato è un inestetismo che può provocare disagio e vergogna nella vita quotidiana, specie se il danno è avvenuto su uno dei denti incisivi.
Non riesci a sorridere liberamente e questo condiziona la tua autostima.
Nell’imminenza del trauma un’altra spiacevole conseguenza è il dolore e lo spavento, specie quando si tratta di incidenti per gli adulti e di cadute per i bambini.
Nei casi di micro lesioni potresti anche attendere per procedere con una ricostruzione, anche se rimane il pericolo che il dente possa spezzarsi in qualsiasi momento e richiedere comunque l’intervento dell’odontoiatra. Un dente soggetto a un trauma risulta comunque indebolito, ma non può ritenersi del tutto compromesso, nonostante l’incrinatura.
La perdita di materiale dentale richiede una riparazione nel minor tempo possibile, perché potresti rischiare un aumento della sensibilità e l’esposizione allo sviluppo della carie.
Spesso i traumi dentali interessano anche i tessuti molli, tra cui le gengive, il labbro o la polpa dentale, che richiedono un vero e proprio intervento chirurgico stomatognatico, cioè del parodonto e dei tessuti molli. In questo caso però si va al di là di una semplice scheggiatura e si tratta di operazioni complesse da eseguire con tempestività.
Quando c’è una frattura del dente non complicata, cioè che non ha coinvolto la polpa del dente e altri tessuti, ma solo lo smalto o la dentina, si procede con una semplice ricostruzione.
Come si curano i denti scheggiati
Per prima cosa è bene tu sappia come comportarti nel caso la scheggiatura del dente abbia provocato anche danni al labbro e ai tessuti circostanti.
Devi disinfettare e tamponare la zona interessata con una garza sterile e quindi applicare del ghiaccio per limitare e arrestare l’eventuale fuoriuscita di sangue, riducendo anche il dolore e il gonfiore.
La riparazione del dente scheggiato può avvenire principalmente con 2 tecniche:
1) la ricostruzione della parte mancante in materiale composito, che è nota come metodo diretto;
2) con l’applicazione di una faccetta dentale, cioè con il metodo indiretto.
La tecnica di ricostruzione con cui procedere dipende dall’estensione del danno dentale.
Il materiale composito si utilizza solitamente per riparare micro lesioni o leggere scheggiature.
Viene quindi ricostruita solo la parte del dente mancante, che sarà perfettamente omogenea nella forma e nel colore rispetto agli elementi dentari circostanti. Negli anni, tuttavia, potrebbe tendere a un leggero ingiallimento, ma molto dipende dal tipo di dieta e da alcune abitudini, come quella del fumo o dell’uso di collutori contenenti clorexidina.
Le faccette dentali sono adatte nel caso tu debba riparare una scheggiatura estesa.
Si tratta di sottili lamine molto simili a gusci, che si cementano sulla superficie del singolo dente ripristinando in modo del tutto naturale la forma, il colore e soprattutto l’estetica.
Nel caso di una scheggiatura che interessi in modo esteso il dente e le aree circostanti si possono utilizzare le corone protesiche. Queste ultime sono utili quando la porzione del dente che hai perso è particolarmente estesa.
La corona protesica, chiamata impropriamente anche “capsula“, avvolge e ricopre completamente il dente, che prima deve essere sottoposto a una limatura.
Con questi metodi qualsiasi scheggiatura dentale che tu abbia riportato potrà essere curata, riparata e divenire completamente invisibile, tornando alla naturale funzione dei denti interessati.