Hai mai sentito parlare del fluoro? Molto probabilmente si, data l’etichetta che trovi su qualsivoglia dentifricio disponibile sul mercato.
Ti sei mai chiesto perché venga utilizzato questo componente nei dentifrici? Sai benissimo quanto l’igiene del cavo orale sia di fondamentale importanza per mantenere questo delicato distretto anatomico nel miglior stato di salute possibile, anche perché esso può influenzare il benessere dell’intero organismo.
Tuttavia, il fluoro è da sempre stato messo in discussione per via della sua natura: come puoi benissimo immaginare, inserire una qualche sostanza all’interno della bocca ed ingerito con gli alimenti è da sempre motivo di dubbi, la maggior parte dei quali derivanti dal timore, molto spesso infondato, che tale sostanza possa nuocere alla salute.
Quindi, il fluoro fa male ai denti?
Cerchiamo di fare chiarezza in merito a questo argomento molto particolare, innanzitutto andando a spiegare e a chiarire la definizione di questa sostanza e i motivi che si celano dietro al suo impiego nei dentifrici, per poi rispondere al quesito succitato.
Il fluoro: che cos’è?
Innanzitutto, chiariamo cos’è il fluoro: esso non è altro che un minerale naturale appartenente al gruppo degli elementi alogeni
Facendo un discorso più chimico, possiamo dire che sulla tabella periodica il fluoro si trova solo sotto forma di ione fluoruro, data la sua altissima reattività che gli conferisce la nomea di elemento più reattivo dell’intera tabella.
In natura è molto diffuso: esso, infatti, si ravvisa nell’acqua proveniente da diverse reti idriche, ma anche in moltissimi alimenti che ingeriamo senza pensarci troppo; tuttavia, è bene che tu sappia che il fluoro è presente in forma gassosa, anche se estremamente tossico per i polmoni umani.
Ti stupirà sapere che esso è anche presente nel nostro organismo, nello specifico in molti tessuti che ricoprono organi o che fungono da giunzione tra i vari distretti anatomici, specialmente nello smalto dentale o nel tessuto osseo.
Serve sapere di non aumentare troppo il dosaggio del fluoro per non intercorrere alla lunga in problematiche a livello renale.
Una volta chiarita la definizione del fluoro e le sue principali applicazioni in natura, veniamo all’annoso dilemma: come funziona quando è legato ai denti?
Il fluoro e i suoi benefici sui denti
Non tutti sanno che il fluoro è un elemento indispensabile per il nostro organismo, un compagno fondamentale per la salute e per il mantenimento di un benessere duraturo e forte.
Innanzitutto, per quanto riguarda il tessuto osseo, il fluoro agevola l’accumulo di calcio nelle ossa: così facendo, esse rafforzano la loro struttura interna, cosa che allontana l’eventuale insorgenza di patologie a loro carico, come l’osteoporosi o le fratture dovute a traumi.
Quello che ci interessa maggiormente riguarda il cavo orale: il fluoro interviene nella produzione di acidi al suo interno, andando a decrementarla per aumentare la mineralizzazione dei denti e per incrementare la salute dello smalto, evitando l’insorgenza di carie o altri disturbi dentali molto frequenti.
Questo ti fa capire come l’assenza di questo elemento nell’organismo abbia un impatto negativo sulla salute dei denti e dell’intero corpo umano, specialmente quando essa si manifesta in età infantile.
Quali sono le altre applicazioni del fluoro sui denti?
Non appena assunto, anche per mezzo di dentifrici, il fluoro va immediatamente ad amalgamarsi con i minerali che fanno parte della struttura intrinseca dei denti, andando a svolgere un’importante funzione nel rafforzare lo smalto rendendolo più resistente all’usura derivante da traumi o da placche alimentari; perché questo è importante?
Devi sapere che la placca che si crea dopo un pasto attiva la produzione di acidi che vanno a danneggiare i minerali costituenti lo smalto dentale, come il calcio e il fosforo: questo processo, noto come demineralizzazione, non fa che indebolire lo smalto e il dente stesso, facilitando l’ingresso e la proliferazione di batteri che, insinuatisi nelle cavità interdentali, possono dar origine a carie.
Tuttavia, tale processo può essere contro-invertito: in che modo? Proprio grazie all’azione del fluoro, il quale si occupa della cosiddetta rimineralizzazione dello smalto dentale, processo che porta al ristabilimento dei normali livelli dei minerali dentali, ossia calcio e fosforo, in modo tale da ricreare quella barriera forte e impenetrabile a protezione dello smalto.
L’azione del fluoro sui denti può essere benissimo suddivisa in due macro aree: topica e sistemica.
L’azione sistemica del fluoro riguarda perlopiù i denti dei neonati e dei bambini in fase infantile: i loro denti da latte, infatti, subiscono una sostituzione dei cristalli appartenenti allo smalto con quelli costituiti interamente in fluoro, i quali conferiscono ai denti del bambino una protezione maggiorata.
Per far sì che questo accada, è importante che il bambino assuma il fluoro tramite cibo, integratori alimentari o farmaci pieni di fluoro prescritti dal dentista.
L’azione topica di questo importantissimo elemento, d’altra parte, consiste nella localizzazione dei suoi effetti benefici sul dente: per questo, esistono numerosi trattamenti, come la fluoro-profilassi, che prevedono una somministrazione accurata del fluoro sui denti tramite collutori dentifrici o gel specifici ad alta concentrazione fluorizzata, utilissimi per rafforzare lo smalto e proteggerlo dall’azione dei batteri.
Quindi, in definitiva, il fluoro fa male ai denti? Assolutamente no! Ovviamente, come ogni elemento che impatta sull’organismo, bisogna prestare più che la dovuta attenzione al bilanciare le dosi da assumere: è chiaro che l’equilibrio nella sua somministrazione è di fondamentale importanza.
Oltre a ciò, è importante prestare attenzione anche all’applicazione del fluoro sui denti dei bambini: quando sono i più piccoli a dover assumere il fluoro, è importante verificare che non lo ingeriscano, cosa che potrebbe ripercuotersi sulla loro salute.
Ad ogni modo, se utilizzato con parsimonia, seguendo le specifiche direttive mediche e con una giusta dose di buon senso, il fluoro non può che essere un aiuto naturale per rinforzare i denti.
Pertanto, non abbandonare mai le corrette abitudini di igiene orale e continua ad usare tranquillamente i dentifrici contenenti fluoro: così facendo, avrai cura dei tuoi denti e del tuo organismo!