Le vertigini causate da problemi ai denti
Come capire da cosa dipendono i capogiri
Ti sarà successo di avere dei capogiri e di non capirne la causa, oppure hai indagato con controlli e visite mediche ma non sei riuscito ancora a capire di preciso da cosa dipendono.
Di solito la prima cosa che i medici controllano sono le orecchie, per verificare che non siano presenti infezioni (OTITI), in quanto l’equilibrio che manteniamo sia quando camminiamo che quando stiamo semplicemente in piedi da fermi, dipende da un delicato meccanismo proprio dell’orecchio interno.
Una volta verificate tutte le possibili cause, non ultima quella dell’abitudine a una cattiva postura o problemi di vista oppure un trauma emotivo che abbia determinato manifestazioni psicosomatiche,
si controlla la presenza di una possibile malocclusione dentale, cioè un allineamento scorretto delle arcate dentarie, che provoca vertigini e altri sintomi come nausea, vomito e confusione mentale.
Le stesse vertigini, che in questi casi sono dette “finte”, in quanto non dipendono da una malattia vera e propria ma da un problema ortodontico, si manifestano improvvisamente e in percentuale 3 volte superiore nelle donne rispetto agli uomini.
Le conseguenze nei casi più seri sono le cadute, a seguito delle quali si possono riportare anche gravi traumi.
La difficoltà a stare in piedi in posizione perfettamente eretta e a camminare si fanno evidenti e, se la causa ortodontica sottostante non viene individuata e curata, le vertigini tendono a cronicizzarsi e a far abbassare sensibilmente la qualità della vita.
Se non riesci a mantenere l’equilibrio non potrai più essere autonomo in quanto è sempre necessario un accompagnatore nel caso si presenti una crisi acuta.
I sintomi legati alle vertigini
Riconoscere le vertigini che dipendono da problemi dentali.
Le vertigini non provocano soltanto capogiri e perdita di equilibrio ma possono manifestarsi anche con altri sintomi tipici riferiti ai problemi dentali.
Oltre alle cadute potresti sperimentare la spiacevole sensazione di stordimento e confusione mentale.
Questo dipende dal fatto che tutto quello che c’è intorno sembra girare o capovolgersi e questo destabilizza fortemente la percezione di luoghi e persone, specialmente nelle persone anziane.
Alle vertigini si potrebbero associare anche paura e stati ansiosi, ma anche la stanchezza e la difficoltà di concentrazione.
Ne risente anche la vista che potrebbe dare problemi impedendo di vedere chiaramente tutto ciò che si ha intorno.
Uno dei sintomi più invalidanti legato alle vertigini causata da problemi dentali è la cefalea muscolo-tensiva che può riguardare non solo la regione della nuca, ma anche quella anteriore del viso o temporale.
La causa di questi mal di testa a volte molto intensi è la contrazione dei muscoli del collo, che tendono a compensare un disequilibrio dell’articolazione temporo-mandibolare.
Tutti questi problemi richiedono una diagnosi precisa e veloce per poter intervenire in modo mirato e risolutivo.
Quando c’è un collegamento tra vertigini e denti è l’ortodontista che deve intervenire per correggere la malocclusione.
Le cure ortodontiche per le vertigini
I rimedi dell’odontoiatria per eliminare i capogiri
L’ortodontista è un medico specializzato in odontoiatria correttiva. Nel caso specifico della malocclusione dentale è chiamato a verificare l’entità dello scostamento tra le 2 arcate e scegliere quale apparecchio, fisso o mobile, è consigliabile per riallineare le parti.
Gli apparecchi ortodontici classici sono mobili o fissi e solitamente si applicano in età prescolare per un lavoro ortopedico e adolescenziale per riallineare i denti.
Hanno parti in metallo (brackets) e placche in ceramica o altro materiale che poggiano sulla superficie dentale esterna e devono essere portati per un periodo più o meno lungo, in base alla gravità del difetto occlusivo da correggere.
Durante la terapia ortodontica vengono periodicamente adattati ai progressi già fatti in modo da seguire anche la crescita e l’avvenuto spostamento sia dei denti che dell’arcata.
Le mascherine ortodontiche removibili estetiche invisibili ( TOER ) sono noti anche come e si utilizzano soprattutto nei pazienti più adulti per ridurre al minimo l’impatto visivo, ma soprattutto nei casi meno gravi, cioè quando la malocclusione non è di tipo grave.
Simili apparecchi ( BITE ) sono utili anche per evitare i danni da sfregamento dei denti provocati dal bruxismo e per fare terapia verso la ATM
Si tratta della tendenza a serrare e digrignare i denti soprattutto di notte, che non solo favorisce e accentua la malocclusione dentale, ma danneggia gli stessi elementi dentari per usura.
Un aspetto che non devi trascurare è la postura, che è pesantemente influenzata dalla presenza della stessa malocclusione dentale.
Un disequilibrio tra le arcate provoca uno spostamento del baricentro del corpo. Il cervello cerca di compensare questo cambiamento all’interno del cavo orale per cui si possono anche manifestare dolori articolari alla colonna vertebrale, tensione dei muscoli del collo e delle spalle con la possibile comparsa di cervicalgia e fastidi alle articolazioni degli arti inferiori.
Può capitare che l’ortodontista debba procedere con un approccio multidisciplinare al problema delle vertigini.
Avviene quando ci sono problemi all’articolazione temporomandibolare, nota anche come “mandibola a scatto” o clic articolare in quanto durante la masticazione si sentono strofinii o rumori in quanto l’osso mandibolare non è completamente nella sua sede naturale.
Collabora per questo anche il chirurgo maxillofacciale, che potrebbe essere chiamato a intervenire nei casi in cui il condilo mandibolare dovesse fuoriuscire dalla cavità nella quale è inserita di solito.
Il collegamento tra vertigini e problemi ai denti potrebbe provocare anche l’infiammazione del nervo trigemino, che può infiammarsi a causa della radice di un dente, spesso quello del giudizio, che preme e che quindi andrebbe estratto, anche se è del tutto sano.
Un controllo odontoiatrico può essere la soluzione a portata di mano al problema invalidante delle vertigini e di tutti i sintomi che ne derivano.