Che cos’è la piorrea e quando si manifesta?
La piorrea, termine che deriva dal greco dall’unione di pio e rea, letteralmente significa scolo del pus.
Più specificamente col termine piorrea si indica quella malattia in cui si verificano tre situazioni in contemporanea, e cioè fuoriuscita di sangue e pus dal parodonto con conseguente mobilità del dente colpito dalla piorrea e successiva incapacità di svolgere in maniera corretta la propria funzione di masticazione.
Normalmente tale situazione è frutto di una trascurata e non curata parodontite che, nella maggior parte dei casi, sfocia in piorrea.
Nelle prime manifestazioni di parodontite, infatti, si verifica una perdita di attacco clinico e osseo del dente che però rimane circoscritto alla parte coronale senza interessare la radice del dente.
In questa prima fase è opportuno intervenire tempestivamente dal momento che la malattia parodontale non ha raggiunto la radice dentaria e quindi è più facile intervenire senza ricorrere ad interventi chirurgici.
Come detto quindi, nel caso di manifestazioni di questo tipo è necessario rivolgersi immediatamente al proprio medico di fiducia che interverrà prontamente evitando il peggiorarsi della situazione.
Diversamente, se non si agisce in maniera repentina, tale situazione peggiora trasformandosi in un’infiammazione cronica del parodonto, quindi di gengive, di alveoli, del legamento parodontale e di tutto ciò che sta intorno alle radici dei denti.
Per cui, in presenza di tale infiammazione, si fa riferimento alla piorrea anche conosciuta con il nome di parodontite.
I sintomi della piorrea, cause e fattori di rischio
Sono numerose le cause che possono portare ad un’infiammazione del parodonto, dalle cattive abitudine quotidiane, all’alimentazione, alla cattiva igiene orale fino ad arrivare alle predisposizioni genetiche che possono accelerare il manifestarsi della piorrea.
Spesso, a causa di una scorretta pulizia del cavo orale, si verificano infiammazioni gengivali che, se trascurate, possono portare alla piorrea per cui è di fondamentale importanza prendersi cura dei propri denti attraverso una pulizia accurata e quotidiana.
Diversamente, i batteri si accumulano sulla superficie dentaria formando la placca che a sua volta si trasforma in tartaro. Se si verifica ciò le gengive saranno letteralmente attaccate dai batteri che, una volta penetrati al loro interno, innescano il processo di infiammazione. Se invece avete cura dei vostri denti e quotidianamente procedete ad un’accurata pulizia rimuoverete sia la placca che il tartaro e le gengive torneranno ad essere sane e forti.
Un’altra causa della piorrea è data dalla presenza di carie trascurate o non curate correttamente o di gengivite.
Spesso, infatti, la gengivite, e la conseguente infiammazione che provoca, non viene trattata prontamente, ciò causa una lenta retrazione delle gengive che può essere risolta con un tempestivo intervento del medico senza ricorrere ad interventi chirurgici.
Altre volte può essere una situazione genetica che può facilitare il manifestarsi della piorrea, le difese immunitarie si abbassano e questo conteste la proliferazione dei batteri.
Per ciò che riguarda i sintomi la piorrea non sempre si manifestano in maniera evidente, anzi, normalmente ha decorso lento e asintomatico per cui non è affatto semplice individuarla. Tuttavia vi sono alcuni segnali che sono sintomi premonitori quali l’infiammazione gengivale con conseguente rossore, gonfiore oppure maggiore sensibilità, alitosi e cattivo sapore all’interno della bocca.
Diversamente, i sintomi tardivi sono dati da un forte sanguinamento, alitosi pesante oppure una mobilità dei denti eccessiva. Come abbiamo visto possono essere diverse le cause e i fattori di rischio che possono portare alla piorrea e non sempre è facile captare i sintomi, per cui è bene effettuare controlli periodici per prevenire potenziali problemi e infiammazioni della cavità orale.
La cura della piorrea
Cosa fare in presenza di una piorrea dentaria
Fortunatamente, grazie ai progressi fatti dall’odontoiatria chirurgica, è possibile rimediare alla piorrea non essendo più necessaria l’applicazione dei una dentiera, unica soluzione presa in considerazione in passato.
Per prima cosa il dentista può intervenire con interventi di chirurgia plastica parodontale attraverso, ad esempio, la ricostruzione della gengiva oppure la rigenerazione dell’osso o impiantando nuovi denti, tutti rimedi esperibili che possono risolvere la vostra piorrea e farvi tornare a sorridere.
Inizialmente sarà necessario un sondaggio parodontale che permette al medico di avere una situazione più chiara di quello che è lo stato del sanguinamento e della retrazione delle gengive.
Successivamente, in base ai risultati del sondaggio parodontale, può essere necessario sottoporsi ad alcune radiografie per valutare meglio lo stato di salute dei denti.
Tuttavia è bene sapere che anche le forme più avanzate di piorrea possono essere trattate in maniera efficace. Molto importante rimane la prevenzione e quindi una corretta e quotidiana pulizia dei denti, controlli periodici e una corretta alimentazione.
Dott. Gianluca Merisio c/o MERIDENT